Video sorveglianza comunale

Patti comunali per lo sviluppo d’impianti di videosorveglianza

Tra questi, solo per citare quelli firmati per il 2018, oltre al già citato caso della regione del Friuli Venezia Giulia, i patti che riguardano l’unione dei Comuni della Vallata del Tronto, quindi Offida, Castorano, Spinetoli, Colli del Tronto e Castel di Lama. La finalità è realizzare impianti di videosorveglianza urbani in tutti i territori di competenza, “per prevenire e contrastare i fenomeni d’inciviltà urbana e di criminalità”. L’installazione è cominciata dal Comune di Castorano in località S. Silvestro, cui seguirà Offida, con i primi sopralluoghi per decidere i posizionamenti e definire gli aspetti tecnici.

A fine maggio è stato firmato anche il patto tra il viceprefetto vicario reggente di Firenze e i sindaci dei comuni di Empoli, Lastra a Signa, Scandicci e Signa, dopo che a febbraio lo stesso comune di Firenze aveva fatto lo stesso in prefettura alla presenza del ministro Minniti. Si tratta di un percorso che mira alla sicurezza urbana integrata attraverso un impiego più consistente di videocamere. Previsto - evidenzia Firenze Today - il monitoraggio di aree commerciali, aree nevralgiche per la viabilità, aree industriali, luoghi di aggregazione come i parchi.

L’accordo tra il comune di Salerno e la prefettura - come si legge su Salerno Today - avrà lo stesso obiettivo, migliorare le strategie comuni a vantaggio di una maggior sicurezza percepita da parte dei cittadini. La Giunta comunale ha approvato a maggio un progetto di potenziamento della videosorveglianza, di miglioramento del sistema esistente e di messa in rete con le forze di Polizia del territorio. L’area è quella del Comune di Castellabate, le aree coinvolte quelle a vocazione turistica o sedi di plessi scolastici e istituzionali.

La regione più videosorvegliata d’Italia sarà la Sardegna, che completa il progetto di videosorveglianza il quale, caso unico nel nostro paese, coprirà tutti i suoi 377 Comuni. Dopo un primo finanziamento di 7 milioni destinato a 110 Comuni (30 hanno concluso l’installazione), la Giunta ha presentato a inizio luglio il bando da 20,2 milioni di euro per gli altri 267: si va da un minimo di 35mila euro per quelli sino a 1000 abitanti a un massimo di 200mila per quelli oltre i 20 mila abitanti. I lavori dovranno essere ultimati entro luglio del 2020. 

(Fonti https://www.sicurezzamagazine.it/fatti-e-tecnologie-i-patti-dei-comuni-per-sviluppare-la-videosorveglianza/ - https://www.secsolution.com/notizia.asp?id=9531&c=1 )

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